Steriglio

Il paese di Steriglio si presenta al visitatore fin dall'ingresso nel territorio comunale con un cartello che lo definisce: "paese dell'igiene e della pulizia", anche se l'attraente presentazione è completata dalla frase: "sei sicuro di essere veramente degno di entrare?".
In effetti molti visitatori si sono lamentati per l'invadenza della Polizia Locale nel controllare unghie, denti, colletti delle camicie e alito dei passanti, ma la misura è ritenuta necessaria per garantire la purezza microbiologica del borgo.
Il visitatore farà bene ad adeguarsi allo stile di vita sterigliese, per evitare spiacevoli conseguenze: in particolare è bene ricordare che a Steriglio ogni immondizia deve essere preventivamente lavata e sterilizzata prima di essere gettata, per evitare pesanti sanzioni. Inoltre è vietato fumare a chiunque, eccetto che alle persone sottoposte al rogo sterilizzante, applicato a chi è sospettato di essere portatore di germi patogeni.

Artigianato
A Steriglio si possono acquistare pochi prodotti tipici, tutti comunque molto originali: i più caratteristici sono gli animaletti in marzapane, che in realtà sono fatti di antibiotico in pasta e confezionati sottovuoto in confezioni sterili. Sono anche tipiche le graziose mattonelle ospedaliere recante motti spiritosi quali: "Ti sei lavato le mani?" oppure "Mettiti la mano davanti alla bocca quando starnutisci!".

Da vedere
Sulla piazza principale del paese, intitolata a Louis Pasteur, troneggia il monumento ai combattenti contro i nemici dell'igiene, con la toccante epigrafe "contro lo sporco più sporco". Sulla stessa piazza sorge la casa natale di Mastro Lindo, meta di pellegrinaggi.
Il duomo del paese è dedicato a Santa Ipoclorita, fondatrice dell'ordine delle suore Immacolate del Sacro Candeggio; i pregevoli affreschi quattrocenteschi che ornano le pareti sono purtroppo quasi illeggibili a causa delle ripetute pulizie con detergenti abrasivi, mentre i grandi arazzi fiamminghi che ornano l'abside sono oggi ridotti alle dimensioni di fazzolettini, a causa del lavaggio settimanale a 90 gradi.
La visita della chiesa non è però agevole in quanto, per motivi igienici, le messe prevedono la presenza di non più di una persona per volta, e per questo si protraggono 24 ore su 24.

Feste e tradizioni popolari
La festa patronale del 22 luglio commemora lo scampato pericolo del 1630 quando, per sfuggire all'epidemia di peste, l'intero paese fu dato alle fiamme, e nell'incendio perirono tutti gli abitanti, che non furono così colpiti dal morbo. La messa di ringraziamento alla Madonna della Carbonella si chiude con il rogo simbolico di tutte le panche e dei confessionali della chiesa, che tradizionalmente coinvolge anche i fedeli più anziani e meno rapidi ad evacuare il luogo di culto.
Un'altra festa tradizionale del paese è il Carnevale, in cui tutti gli abitanti si travestono, indossando mascherine anticontagio (ma tutte di diversi colori) e guanti in lattice e camici da chirurgo. L'animazione della festa è affidata al lancio di gavettoni di varechina e, al posto dei soliti coriandoli, di capsule colorate di antibiotici.

Gastronomia
A Steriglio non si consumano i seguenti alimenti: carne bovina per paura della mucca pazza, carne ovina per paura della Scrapie, pollame per paura dell'influenza aviaria, tonno per paura del mercurio, pesce azzurro per paura dell'Anisakis, latticini per paura della brucellosi, frutta e verdura per paura degli antiparassitari, mais per paura delle micotossine, farinacei per paura della segale cornuta, uva per paura della Peronospora, banane perché vengono dall'Africa (e non si sa mai).
L'unico piatto tipico, peraltro molto igienico, della gastronomia sterigliese sono gli spaghetti al Lysoform: la pasta è cotta in autoclave per 30 minuti, e non tutti la trovano di proprio gradimento.
Nelle cucine dei ristoranti gli chef indossano camici e mascherine da chirurgo e sono assistiti da ferristi che porgono loro gli utensili di cucina, ma comunque vengono periodicamente abbattuti per ridurre il rischio di contaminazione dei cibi.

Svaghi
Il passatempo principale degli sterigliesi è di sottoporsi a visite mediche specialistiche, analisi cliniche e procedure diagnostiche quali la tac, la risonanza magnetica o i raggi x. Nonostante il gran numero di laboratori di analisi, il forte afflusso di pazienti impone lunghe attese, che non lasciano quindi tempo agli abitanti per ulteriori occupazioni.

Accoglienza
Prima di entrare nel territorio di Steriglio ci si deve sottoporre ad un ciclo di vaccinazioni per 34 diverse malattie infettive, ed è necessario assicurarsi di essere in buona salute, in quanto anche un semplice starnuto porta a una deportazione precauzionale in un centro di decontaminazione dove si viene sottoposti a un trattamento sterilizzante con raggi gamma.

Come arrivarci
Le autolinee "Lindi & Netti" svolgono servizio di linea per Steriglio. Si è ammessi a bordo dietro presentazione di un certificato medico e dopo una breve visita da parte di un medico infettivologo. Durante il viaggio appositi ugelli diffondono sui passeggeri un aerosol di antiparassitari.

Contatti
L'Ufficio del turismo sterigliese non prevede un contatto diretto con il pubblico, per evitare contagi; le lettere vengono bollite 24 ore prima di essere maneggiate, e quindi di solito diventano illeggibili; le e-mail, per evitare il rischio di trasmissione di virus informatici, sono cancellate prima di essere aperte; le telefonate sono ammesse, anche se alcuni operatori, ritenendole possibile veicolo di infezioni, rispondono solo tenendo la cornetta con una pinza con prolunga di 1 metro, e quindi spesso la conversazione non è intellegibile.

pagina creata il: 20 settembre 2008 e aggiornata (e disinfettata) il: 10 giugno 2009