Trump contro Fidel

SI SCIACQUI LA BOCCA, SIGNOR TRUMP, PRIMA DI NOMINARE FIDEL
di Paquita Armas Fonseca (28 novembre 2016)

L'uomo che disprezza le donne e vuole confinarle in clausura nelle loro case, che pretende di alzare un muro contro gli immigranti latinoamericani, che disprezza i neri e nega agli omosessuali il diritto a contrarre matrimonio, questo orrore di bestia pieno di soldi, il presidente eletto degli Stati Uniti, ha qualificato Fidel come un "brutale dittatore".
È talmente rozzo, immagino che faccia perfino fatica a leggere, per aver detto questa frase quando tutti, da papa Francesco a Putin, sono dispiaciuti per la morte del leader di questo mondo ancora in sviluppo, del sud, oppresso dal nord, perché questo è stato, ed è, Fidel, un gigante per tutta la parte del pianeta che non appartiene al primo mondo.
Prima di scagliare le sue sporche parole, signor Trump, riempia il suo paese di alfabetizzatori, divida le ricchezze con le nazioni più povere, porti istruzione e cibo ad Haiti, sia un essere umano e non un energumeno.
Impari da Obama, che ha detto "Sappiamo che questo momento riempie i cubani, a Cuba e negli Stati Uniti di intense emozioni, ricordando le innumerevoli forme in cui Fidel Castro ha modificato il corso delle vite di persone, famiglie e della nazione cubana. La storia registrerà e giudicherà l'enorme impatto che ebbe questa singolare figura sulla gente e sul mondo intorno a lui".
È chiaro che queste parole di Obama significano che Cuba non deve cambiare come vuole l'immensa maggioranza dei cubani, ma piuttosto come vorrebbero a Washington: in modo che diventi quasi un'altra stella della bandiera statunitense.
Ovviamente non credo che Fidel fosse, o che sia perfetto. Lo ricordo immenso nel sesto congresso della UNEAC, mentre fa un'analisi critica sui residui di razzismo nella Cuba rivoluzionaria o si prende la colpa del perché nel 1970 non si siano raggiunti i dieci milioni di tonnellate di zucchero.
E si è sbagliato su altre cose, Trump, ma faccia vedere un torturato nelle carceri, dica quanti omosessuali sono stati uccisi per le loro scelte sessuali e soprattutto, pubblichi i soldi che Fidel possiede all'estero.
Voi fascisti nordamericani che non avete niente che ricordi Lincoln, siete colpevoli di aver fatto vivere questo paese in un'atmosfera da caserma. Siete colpevoli di averci fatto vivere con l'angoscia di essere conquistati con la forza, del fatto che una buona parte di giovani se ne sia andata negli Stati Uniti, in cerca della vetrina che li esibisca come complici. Siete colpevoli del fatto che l'embargo a Cuba costi in un anno quattro miliardi e seicentoottantamila milioni di dollari all'economia cubana.
Si sciacqui la bocca, signor Trump, perché quest'uomo che lei chiama dittatore può regalare a lei e a tutti i suoi seguaci tonnellate di dignità, cultura e umanesimo, e insegnarvi ad essere uomini e non burattini. Se vuole le mando un po' di flaconi di collutorio cubano per l'alitosi.

versione originale spagnola: http://www.tvcubana.icrt.cu/la-columna-de-paquita/2806-lavese-la-boca-senor-trump-antes-de-nombrar-a-fidel.
(traduzione: Andrea Gaddini)

Mi scuso per gli errori nella traduzione: se volete mandarmi correzioni e/o commenti, scrivetemi a andgad@alice.it

pagina creata il: 30 novembre 2016 e aggiornata a: 30 novembre 2016